La regista Muriel Coulin ha parlato del film diretto insieme alla sorella Delphine, “17 Ragazze”: “Il divieto ai minori di 14 anni in Italia mi sorprende moltissimo, un paese in cui un ex presidente per il suo compleanno si sarebbe fatto regalare una minorenne per allietare la serata, non me lo spiego. Dire ad un adolescente di non fare una cosa - prosegue la regista francese - è la maniera migliore per spingerlo a farla. Abbiamo proiettato il film in tante assemblee scolastiche e le razioni degli adolescenti sono state molto costruttive, abbiamo parlato e dibattuto con loro”.
Ispirato ad un fatto realmente accaduto, la Muriel ha specificato: “In questo episodio - spiega Muriel - abbiamo visto un atto di rivolta, di ribellione e il germe di un'utopia collettiva. Queste ragazze non erano soddisfatte della vita che il mondo degli adulti proponeva loro, volevano avere altro. La loro scelta può essere discutibile e forse non è la maniera migliore per fare la rivoluzione, ma è inequivocabilmente anche la ricerca di un amore incondizionato”.
Ispirato ad un fatto realmente accaduto, la Muriel ha specificato: “In questo episodio - spiega Muriel - abbiamo visto un atto di rivolta, di ribellione e il germe di un'utopia collettiva. Queste ragazze non erano soddisfatte della vita che il mondo degli adulti proponeva loro, volevano avere altro. La loro scelta può essere discutibile e forse non è la maniera migliore per fare la rivoluzione, ma è inequivocabilmente anche la ricerca di un amore incondizionato”.